Categoria:
Promemoria
anche se colpiamo con la fronte le galassie dove si discompongono le ossa degli dei barbari
anche se non ti vedo così spesso come vedo la morte sorridendomi con denti di vetro
anche se marcisco in piedi nello stato del secondo che mi ha rubato la memoria stingendola intorno al collo impiccandomi nella propria pazzia
anche se sto colando sui cadaveri come l’acqua sulle pietre
anche se mi ricordo sempre di te senza averti mai conosciuto
so che brucerò sulla croce colpevole della morte che mi è stata data per viverla
non apro più porte già chiuse
perché al posto loro
si sono alzati muri
alti fino al cielo
non apro più finestre già chiuse
perché al posto loro
si sono chiusi occhi
nella morte
non apro più questo cuore
perché dalle sue ferite
sono cresciute ali
infinite
il sodato desolato
piange sul passato morto
una carriera vuota
di una guerra senza armi
una guerra persa ancora
quando si era arruolato
il soldato desolato
canta l’inno della guerra
mai vissuta
mai passata
con la mano destra incordata
nel saluto militare
quando passa il generale
con sinistra tiene stretto
come croce sul suo petto
baionetta arrugginita
di un tempo che gli slitta
ricordi
come sudore
sulla pelle
sulla fronte
impietrita
muoiono
le parole
nel silenzio
lo spazio
non trova
posto
per il cuore
svuotato
in assenze
si gira
in spirale
su se stesso
mentre il tempo
lecca l’osso
dell’animo
sepolto
a dosso
di questa stupida
pazzia
___________
e mi lasci
tra le parole
come croci
appese
al cuore
e mi lasci
tra silenzi
come santi
dei Bisanzi
e mi lasci
nei sepolcri
dove stanno
dritti
i morti
__________
tu
quella parte
di me
che deve
bruciare
che mi deve
bruciare
dentro
perché
io
diventassi
ancora di più
io
__________
la decomposizione
dell’anima:
misuro
l’eterno
in secondi
come la pioggia
in gocce
mi hanno fatto
indossare
questa pelle
strappata
da una schiena
frustata
mi hanno dato
la luce
rubata
dagli occhi
dei passanti
mi hanno fatto
letto
dai pensieri
disfatti
mi hanno fatto
nascere
ancora ieri
mi hanno dato
la lingua
di serpente
per ricordarti
che la gente
ama il peccato
senza pena
ed io amo te
come una iena
che vuole divorare
la sua preda
ma non ha fame
__________
ho appeso
il cuore
negli alberi
per sentire
il vento
che soffia
il tuo fiato
ho appeso
l’anima
alle nuvole
per sentire
la pioggia
che cade
dai tuoi occhi
ho appeso
il pensiero
al volo
dei passeri
per portarmi
lontano
nel tuo cielo
piano
ho appeso
il petto
vuoto
al tuo volto
- 1
- 2