l’amore
non serve a niente
che a perdersi nell’altro
ho trovato la tua ombra
caduta per terra
Amare et amari
rimango qui
in questa margine
di mondo
sospeso
tra rondini e fuoco
rimango
nel tuo pensiero
acerbo
aspettando il ritorno
di un eco
fermo sulla punta
del tramonto
rimango appeso
al paradiso
del tuo ultimo sorriso
un mare
che si perde
negli occhi blu
rimango con il vento
tra le mani
con il sole sulle spalle
con ricordo di domani
di aver mangiato stelle
rimango qui
non torno più
ti amo
anche se tu
mi ami di più
come si ama un figlio
senza virtù
più di sé stessi
più degli sposi
promessi
senza ragione
senza pietà
senza far tornare
indietro la memoria
di una bugia
anche se mi ami di più
di quanto avessi potuto
amare
la libertà del blu
bevuta dal mare
anche se mi ami
lasciami andare via
per morire
quando l’alba
diventa buia
quando gli occhi
si perdono nel vuoto
di quest’ultimo ricordo
lasciami
morire dentro
quando le anime
si confondono
si mescolano
si abbracciano
quando la luce
si perde nel fondo del mare
quando il buio rissale
quando la luna fa male
perché scende
nel cuore
annegando
senza far rumore
quando mi perdo
ti perdo
quando il freddo
lo sento bruciare
sulla pelle senza sale
quando il mio pensiero
diventa follia
quando ti alzi
mi prendi la mano
per portarti via
quando il respiro
diventa vento
leggero
che soffia sul petto
burbero
quando ti spogli
delle ali
per trovare radici
nei cieli lontani
quando mi guardi
ti vedi assai
. . .