Più banale della morte non può essere che la vita stessa, ed ancora più tragico il suo banale quando finisce nella morte. Nel tempo tutto è continuo, non esistono salti, così anche la vitamorte sono unite, non possono essere una senza l’altra: le due facce della stessa medaglia!
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C’è stato un tempo quando credevo ancora che la morte potesse salvarci, purificarci, non era che una forma di ipocrisia, una maschera a portata di mano dei disperati, confortando la dissoluzione di una paura congenita.
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aria muore
muore anche l’attimo
muoiono anche gli angeli
rimango solo io
e Dio
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Se avessimo potuto nascere ancora prima di Dio, che razza, che altra razza di santi avrebbe mai rivendicato la sofferenza nel nome della salvezza? A cosa servono gli esempi di grazia, se siamo ugualmente inconsapevoli degli essi dentro il nostro io. Ma come nessun’altra sofferenza non è più grande della propria, la grazia rimane solamente una definizione volgare di quello che avrebbe potuto significare anche per l’ego contaminato, la dannazione!